Pantoprazolo
Gli aerei russi nei nostri cieli, rischiamo il conflitto?

Indice dei contenuti
Italia

Garlasco: indagato Mario Venditti, l’ex pm dell’inchiesta su Andrea Sempio e l’omicidio di Chiara Poggi
Ad annunciarlo è il Tg1. Indagato sarebbe l’ex procuratore di Pavia Mario Venditti. Che sarebbe stato corrotto per scagionare Andrea Sempio
https://www.open.online/2025/09/26/garlasco-omicidio-chiara-poggi-perquisizioni-inquirenti-investigatori/

Sciopero nazionale degli aeroporti: stop di 24 ore. Quali compagnie si fermano e le fasce di garanzia
Il sindacato Cub-trasporti ha indetto un’astensione dal lavoro sia in sostegno della popolazione di Gaza sia per rivendicare migliori condizioni economiche
https://www.open.online/2025/09/26/sciopero-aeroporti-26-settembre-voli-garantiti/

Oggi sono previste nuove manifestazioni e sit-in per la Palestina in tutta Italia – Il Post
Da oggi, venerdì 26 settembre, cominciano nuove manifestazioni e presidi per la Palestina in varie città italiane: sono previsti tra gli altri sit-in con le tende a Genova e in piazza dei Cinquecento a Roma. L’Unione sindacale di base (USB), insieme ad altri gruppi, ha detto di volere occupare in maniera permanente le grandi piazze delle città, dopo l’ampia partecipazione ai cortei per lo sciopero generale del 22 settembre e in vista della manifestazione nazionale del 4 ottobre a Roma.
https://www.ilpost.it/2025/09/26/manifestazioni-palestina/

Il Giusto Prezzo | Ultima Generazione 🧡 (@ultima.generazione) • Instagram reel
206 likes, 144 comments – ultima.generazione on September 25, 2025: “VIDEO IMPORTANTE da sentire tutto e far girare! In 3 minuti Stefano, skipper della Zefiro attaccata ieri notte, spiega tutta la complicità occidentale nel genocidio in corso, da un governo amico del sionismo a una finta sinistra con tanti politici ipocriti. Stefano, il resto dell’equipaggio e altre 9 barche della #GlobalSumudFlotilla ieri notte sono state vittima di un attacco terroristico e, solo per miracolo, ne sono usciti tutti vivi.
Dei droni, progettati probabilmente da Israele insieme a delle facoltà di ingegneria delle università occidentali, hanno lanciato bombe sonore, incendiarie e delle sostanze urticanti. Il governo di molluschi filo-americani è stato incapace di proteggerli e ora prova a scaricare le responsabilità, colpevolizzando chi porta avanti una missione senza precedenti: rompere l’assedio militare illegale israeliano per aprire un corridoio umanitario e iniziare a consegnare aiuti umanitari alla popolazione. Per Meloni la Flotilla è irresponsabile, in poche ore il governo avrebbe potuto consegnare aiuti umanitari. E allora perché non lo ha fatto? Cosa aspetta? Che Netanyahu completi il genocidio? Dall’altra parte politica invece regna ipocrisia. Anni e anni di finta sinistra hanno spianato la strada all’estrema destra di Meloni&Co e politici “di sinistra”, incollati alla poltrona, provano a lavarsene la coscienza postando una bandiera palestinese, con comizi in vista delle elezioni e indegne passarelle politiche. Ovviamente all’opposizione non sono tutti così, ci sono anche politici che hanno scelto di imbarcarsi e che, come noi, stanno rischiano la vita e altri che hanno occupato Montecitorio per chiedere al Governo di scortare le imbarcazioni della Flotilla fino alle coste palestinesi e consegnare aiuti. Per fortuna la maggior parte della popolazione si sta iniziando a rendere conto della criminalità di chi governa (o ha governato) e si sta iniziando a ribellare.
Lunedì 22 insieme abbiamo bloccato l’Italia.
È ora di continuare, di rifarlo ogni settimana, ogni giorno, fino alla vittoria. È l’ora della resistenza civile nonviolenta.
È ora di mandarli a casa. È ora di ritrovare l’umanità. Blocchiamo tutto! #UltimaGenerazione”.
Dei droni, progettati probabilmente da Israele insieme a delle facoltà di ingegneria delle università occidentali, hanno lanciato bombe sonore, incendiarie e delle sostanze urticanti. Il governo di molluschi filo-americani è stato incapace di proteggerli e ora prova a scaricare le responsabilità, colpevolizzando chi porta avanti una missione senza precedenti: rompere l’assedio militare illegale israeliano per aprire un corridoio umanitario e iniziare a consegnare aiuti umanitari alla popolazione. Per Meloni la Flotilla è irresponsabile, in poche ore il governo avrebbe potuto consegnare aiuti umanitari. E allora perché non lo ha fatto? Cosa aspetta? Che Netanyahu completi il genocidio? Dall’altra parte politica invece regna ipocrisia. Anni e anni di finta sinistra hanno spianato la strada all’estrema destra di Meloni&Co e politici “di sinistra”, incollati alla poltrona, provano a lavarsene la coscienza postando una bandiera palestinese, con comizi in vista delle elezioni e indegne passarelle politiche. Ovviamente all’opposizione non sono tutti così, ci sono anche politici che hanno scelto di imbarcarsi e che, come noi, stanno rischiano la vita e altri che hanno occupato Montecitorio per chiedere al Governo di scortare le imbarcazioni della Flotilla fino alle coste palestinesi e consegnare aiuti. Per fortuna la maggior parte della popolazione si sta iniziando a rendere conto della criminalità di chi governa (o ha governato) e si sta iniziando a ribellare.
Lunedì 22 insieme abbiamo bloccato l’Italia.
È ora di continuare, di rifarlo ogni settimana, ogni giorno, fino alla vittoria. È l’ora della resistenza civile nonviolenta.
È ora di mandarli a casa. È ora di ritrovare l’umanità. Blocchiamo tutto! #UltimaGenerazione”.
https://www.instagram.com/reel/DPB_-LeiO-f/
Guerra

Hegseth orders rare, urgent meeting of hundreds of generals, admirals
The Pentagon has summoned military officials from around the world for a gathering in Virginia. Top generals and their staffs don’t know the reason for the meeting.
https://www.washingtonpost.com/national-security/2025/09/25/hegseth-generals-quantico-meeting/

Fermato un sospetto armato di coltello al Ghetto di Roma
L’arrestato, un uomo sulla trentina originario del Ciad e senza fissa dimora, secondo quanto raccontato da testimoni che hanno chiamato la polizia, avrebbe assunto un atteggiamento aggressivo verso i fedeli in uscita dal Tempio Maggiore
https://www.rainews.it/articoli/2025/09/fermato-un-sospetto-armato-di-coltello-al-ghetto-di-roma-29fc63c5-9758-407b-b710-d5c12def58bf.html

Senzatetto fermato con un coltello vicino al Ghetto ebraico
L’uomo era seduto nei pressi di un’auto in piazza delle Cinque scole. Controllato dalla polizia e portato in commissariato per accertamenti
https://roma.repubblica.it/cronaca/2025/09/23/news/senzatetto_fermato_con_un_coltello_vicino_al_ghetto_ebraico-424865062/
Palestina

Kneecap Rapper’s Terrorism Charge Is Dismissed by U.K. Court
A rapper in the popular Irish-language group was charged over displaying a Hezbollah flag onstage.
https://www.nytimes.com/2025/09/26/arts/music/kneecap-terrorism-charge.html

@ElisaGarfagna on X
Vigili del fuoco a Pisa. Inchinati ad una bandiera di uno Stato che non esiste.
https://x.com/ElisaGarfagna/status/1970942020207378629

Microsoft revokes cloud services from Israel’s Unit 8200
The tech giant blocked access after we revealed the Israeli army had been using its servers to store millions of Palestinians’ intercepted phone calls.
https://www.972mag.com/microsoft-cloud-israel-8200-expose/
Russia

Tensioni nei cieli, Nato e Usa intercettano jet russi – Notizie – Ansa.it
Aerei dell’aviazione americana e dell’Alleanza atlantica in azione in Alaska e in Lettonia. L’ambasciatore russo a Parigi mette in guardia sui rischi di un conflitto (ANSA)
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/09/25/tensioni-nei-cieli-nato-e-usa-intercettano-jet-russi_31fe50c0-1daf-4d99-831d-86046876af15.html

Russian Su-35 and Tu-95 Aircraft Detected Flying Near Alaska
Russian aircraft have been violating countries’ airspace more frequently in recent weeks.
https://nationalinterest.org/blog/buzz/russian-su-35-and-tu-95-aircraft-detected-flying-near-alaska-mc-092525

Russian warplanes detected flying near Alaska again, US military says
The U.S. military says fighter jets have intercepted Russian warplanes near Alaska for the third time in about a month and the ninth time this year.
https://www.defensenews.com/news/your-military/2025/09/25/russian-warplanes-detected-flying-near-alaska-again-us-military-says/

European allies warn they will shoot down Russian jets or drones that violate NATO airspace | CNN
Estonia and its allies launched a blistering criticism of Russia for flying fighter jets through its airspace last week, calling Moscow out at an emergency meeting of the UN Security Council on Monday and accusing it of “reckless” and “outrageous” behavior.
https://edition.cnn.com/2025/09/21/europe/estonia-un-security-council-russian-jet-incursions-latam-intl
“I nostri vicini si sono semplicemente immaginati che la Russia fosse colpevole di aver violato lo spazio aereo estone. Come spesso accade, non ci sono prove, solo l’isteria russofobica che proviene da Tallinn, che i nostri colleghi estoni senza dubbio evidenzieranno ancora una volta oggi. In realtà, i fatti dimostrano il contrario: il 19 settembre, tre caccia MiG-31 russi hanno effettuato un volo programmato dalla Carelia a un aeroporto nella regione di Kaliningrad, pienamente in conformità con le normative internazionali sullo spazio aereo”, ha osservato.
– Dmitry Polyansky, rappresentante permanente della Russia presso l’ONU

Pino Cabras
JET RUSSI E ALLARMI A COMANDO NEL BALTICO
Dopo gli strilli in Romania e in Polonia dei giorni scorsi (esagerazioni e bufale atlantiste), oggi si parla con toni drammatici di uno “sconfinamento” di jet russi nello spazio aereo estone. Ma se guardiamo la mappa (divulgata da Francesco Dall’Aglio) ci accorgiamo che l’incidente è avvenuto sul minuscolo isolotto di Vaindloo, nel bel mezzo del Golfo di Finlandia: un’area dove i confini terrestri e marittimi si incastrano in modo assurdo e dove sconfinamenti del genere sono, ammette la stessa Reuters, “piuttosto comuni”.
Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Lì basta un attimo per passare da cielo internazionale a quello estone, finlandese o russo. Eppure l’episodio viene gonfiato fino a diventare “provocazione senza precedenti”. In realtà, il vero “precedente” è proprio la routine: voli russi intercettati, jet NATO di risposta, situazioni speculari e opposte con analoghe risposte, comunicati minacciosi.
Perché allora tanto clamore? Perché questi allarmi servono a mantenere alta la tensione, giustificare nuove basi, nuovi missili, nuovi “scudi”. Si trasforma così un fenomeno quasi fisiologico in un grimaldello politico per aumentare la militarizzazione della regione. Il riarmo è la malattia di cui crede di essere la cura.
Il paradosso è evidente: più armi e più basi non ci rendono più sicuri, ma moltiplicano i punti di innesco da cui può partire un’escalation fuori controllo.
L’Europa avrebbe invece bisogno dell’opposto: una sicurezza indivisibile su scala continentale, costruita su accordi di disarmo e di verifica reciproca con poco preavviso, come già è accaduto in passato con i sistemi di ispezione e trasparenza previsti da trattati via via dismessi dall’Occidente. È la sola via per ridurre i rischi, non per moltiplicarli. Il problema è che le élites hanno già deciso: spolpare le classi medie in pochi anni, riarmarsi cambiando paradigma industriale e sociale, spendere cifre enormi non solo in armi ma per foraggiare stampa compiacente e legioni di troll che rilanciano in modo martellante e isterico i loro allarmi. Queste notizie diverranno la nuova normalità per ucrainizzare l’Europa.
Dopo gli strilli in Romania e in Polonia dei giorni scorsi (esagerazioni e bufale atlantiste), oggi si parla con toni drammatici di uno “sconfinamento” di jet russi nello spazio aereo estone. Ma se guardiamo la mappa (divulgata da Francesco Dall’Aglio) ci accorgiamo che l’incidente è avvenuto sul minuscolo isolotto di Vaindloo, nel bel mezzo del Golfo di Finlandia: un’area dove i confini terrestri e marittimi si incastrano in modo assurdo e dove sconfinamenti del genere sono, ammette la stessa Reuters, “piuttosto comuni”.
Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Lì basta un attimo per passare da cielo internazionale a quello estone, finlandese o russo. Eppure l’episodio viene gonfiato fino a diventare “provocazione senza precedenti”. In realtà, il vero “precedente” è proprio la routine: voli russi intercettati, jet NATO di risposta, situazioni speculari e opposte con analoghe risposte, comunicati minacciosi.
Perché allora tanto clamore? Perché questi allarmi servono a mantenere alta la tensione, giustificare nuove basi, nuovi missili, nuovi “scudi”. Si trasforma così un fenomeno quasi fisiologico in un grimaldello politico per aumentare la militarizzazione della regione. Il riarmo è la malattia di cui crede di essere la cura.
Il paradosso è evidente: più armi e più basi non ci rendono più sicuri, ma moltiplicano i punti di innesco da cui può partire un’escalation fuori controllo.
L’Europa avrebbe invece bisogno dell’opposto: una sicurezza indivisibile su scala continentale, costruita su accordi di disarmo e di verifica reciproca con poco preavviso, come già è accaduto in passato con i sistemi di ispezione e trasparenza previsti da trattati via via dismessi dall’Occidente. È la sola via per ridurre i rischi, non per moltiplicarli. Il problema è che le élites hanno già deciso: spolpare le classi medie in pochi anni, riarmarsi cambiando paradigma industriale e sociale, spendere cifre enormi non solo in armi ma per foraggiare stampa compiacente e legioni di troll che rilanciano in modo martellante e isterico i loro allarmi. Queste notizie diverranno la nuova normalità per ucrainizzare l’Europa.
https://t.me/PinoCabrasPino/6109