Guerra

Le domande a Parabellum #parabellumrispondi

All’attenzione del dott. Mirko Campochiari e di chiunque sia interessato ai temi trattati sul suo canale YouTube “Parabellum”

OGGETTO: quesiti tecnici al dott. Mirko Campochiari sorti in seguito ad alcune sue affermazioni contraddittorie e/o apparentemente non fondate, relative all’ambito della sua attività

PREMESSO

Che il sottoscritto si occupa da diversi anni di realizzare contenuti di approfondimento su temi di attualità e politica e inchieste su fatti di cronaca, avendo alle spalle una formazione tecnico-scientifica ed essendo attualmente studente di Ingegneria Aerospaziale presso il Politecnico di Milano in procinto di acquisire gli ultimi crediti formativi per il conseguimento della Laurea Triennale.

CONSIDERATO

Che il canale YouTube “Parabellum” è uno spazio interamente dedicato alla storia militare; all’analisi degli scenari di guerra; e all’approfondimento tecnico di temi riguardanti il mondo militare.

E che il suo proprietario, il dott. Mirko Campochiari, si occupa a tempo pieno e professionalmente della attività di analisi militare e di divulgazione dei fatti relativi al mondo militare.

RITENUTO

Che alcune affermazioni fatte dal dott. Mirko Campochiari sul suo canale YouTube “Parabellum” ovvero con altri mezzi di pubblicità siano contraddittorie ovvero basate su dati e informazioni poco solide.

VISTO

  • Che il dott. Mirko Campochiari è quasi quotidianamente presente, in qualità di esperto, su altri canali YouTube e/o su altri mezzi di comunicazione;
  • Che dichiara “sono pagato da due riviste come analista” e vanta prestigiose collaborazioni con testate come “Limes” e “Domino”;
  • Che è stato ospite di trasmissioni RAI e RAI RADIO 1 in qualità di esperto
  • Che spende i titoli di “analista militare”, “storico”, “storico militare” e “contemporaneista”

CHIEDO

Al dott. Mirko Campochiari di rispondere alle seguenti domande per chiarire la sua posizione tecnica su alcune affermazioni che ha fatto nel corso dei suoi ultimi anni di attività.

1. Perché ha utilizzato il grafico delle spese in difesa dei paesi europei membri NATO più il Canada per rappresentare le spese dell’intera NATO?

Le spese della NATO devono comprendere per forza anche le spese del maggiore paese partecipante all’alleanza, gli Stati Uniti. Se non ritiene che sia corretto inserire nel computo l’intera spesa militare americana, quale quota di questa spesa va tenuta in considerazione?

2. Perché, per giustificare la correttezza del primo grafico, ne ha utilizzato un secondo la cui fonte da cui è stato estratto specifica esplicitamente che non può essere usato nel modo in cui lo ha usato?

Questo grafico dovrebbe essere, nell’intenzione del dott. Mirko Campochiari, una parziale risposta al quesito precedente. Infatti, la cifra di circa 30 mld di dollari qui indicata (colonna centrale), indica la porzione della spesa totale americana in difesa investita direttamente nel quadro europeo. Tuttavia, la fonte da cui il grafico proviene, precisa che questa cifra non rende conto di tutto il potenziale bellico americano impiegabile in Europa. La domanda posta al quesito n. 1 non trova quindi risposta in questo grafico, per stessa ammissione della fonte da cui è stato estratto.


Naturalmente, in termini di politica, questo non tiene conto della totalità dell’impegno degli Stati Uniti verso l’Europa. In caso di una grave emergenza, come un conflitto con la Russia, ciò comporterebbe anche un significativo rinforzo proveniente dagli Stati Uniti continentali; che include anche l’ombrello nucleare degli Stati Uniti. Tuttavia, considerando gli altri impegni globali di Washington, attribuire all’Europa l’intera spesa militare statunitense del 2018 di $643 miliardi sembrerebbe altrettanto esagerato. (Se si applicasse questo ragionamento anche alla spesa europea, una parte della spesa francese e britannica dovrebbe essere attribuita anche ai loro impegni globali.)

Fonte

3. Ritiene che la capacità americana di proiezione sull’Europa sia limitata ai mezzi e agli uomini già dispiegati nel teatro europeo?

La fonte precedente, così come molte altre, compreso il libro “Le Parole della Guerra” firmato dallo stesso dott. Mirko Campochiari, sono concordi nell’affermare che la capacità di proiezione delle F.F.A.A. statunitensi è senza pari nel mondo. A parole, nella sua diretta #304, nel tentativo di rispondere alle mie critiche, il dott. Campochiari contraddice queste affermazioni ed evidenze. Qual è la sua posizione definitiva, visto che nel suo libro sono riportate cose opposte a quelle che racconta nei suoi video?

Fonte: Le Parole della Guerra, di Mirko Campochiari e Paolo Capitini

4. Se la risposta precedente è “sì”, come mai il libro dello stesso dott. Campochiari afferma il contrario e pone come “fiore all’occhiello” delle F.F.A.A. statunitensi proprio la capacità di proiezione della propria forza? Se la risposta è “no”, da analista, è in grado di stimare la quantità di forza eventualmente dispiegabile nel teatro europeo?

La stima dell’effettiva capacità dispiegare mezzi e forze, con che modalità e con quali tempi, e in assenza di informazioni ufficiali, è proprio ciò che ci si aspetta da chi svolge il mestiere di analista. Il dott. Campochiari è in grado di fornire e giustificare in maniera credibile una risposta a questo quesito?

5. Quando e perché ha deciso di ribaltare la sua posizione sulle promesse di non espansione a est della NATO? In quali occasioni ha spiegato il perché del cambio di posizione?

6. Perché ha ritenuto di scegliere il parametro “spesa NATO” per valutare il livello di aggressività e minaccia dell’Alleanza Atlantica nei confronti della Russia?

7. Qual è la sua posizione sull’installazione dei sistemi ABM “Aegis Ashore” in Romania e Polonia, da parte della NATO? Qual è la sua valutazione sulla parità strategica tra forze NATO e russe? Quale peso ritiene che abbiano avuto, nello sviluppo del quadro politico odierno e dei rapporti Russia-USA, eventi come il mancato rinnovo del Trattato ABM e del Trattato INF? Ha mai parlato di questi temi, e se sì, dove ne ha parlato?

8. Il 17 gennaio 2022 dichiarava “è la NATO che sta giocando di aggressione, non è la Russia”. A fronte del successivo ribaltamento di opinione sorge un dubbio legittimo: l’attività di analista militare e storico militare quando è iniziata? Qual era il suo livello di competenza sul tema al gennaio 2022? Quando ha iniziato a studiare la materia? Recentemente ha dichiarato di studiare queste cose “da 20 anni”, come è possibile ribaltare il proprio punto di vista solo negli ultimi due, circa fatti avvenuti più di trenta anni fa?

9. Sempre il 17 gennaio 2022 dichiarava, in relazione alla (a suo dire) “finta” rivoluzione ucraina di Euromaidan, che “è comprovato che i cecchini che spararono sulla folla erano dei mercenari” assoldati per esacerbare gli animi. Per giustificare questa opinione di due anni fa, oggi sufficiente per guadagnarsi il titolo di “filoputiniano”, l’8 aprile 2024 il dott. Campochiari dice che “la storia dei cecchini c’è, ma non si è mai capito chi fossero”. Ci chiarisce qual è il suo metodo da storico e da analista militare per analizzare i fatti e ritenerli credibili? Ritiene che l’affermazione “c’è, ma non si è mai capito” sia accettabile a giustificare le affermazioni fatte da un professionista con il titolo di storico?

10. Come mai ha cancellato i video dal proprio canale YouTube decidendo di rinominarli e ri-numerarli per nascondere le tracce della cancellazione, come dimostrato da Internet Archive? Che fine ha fatto la diretta #26 del 27 febbraio 2022? Cosa conteneva? Perché è stata cancellata?

Link al video scomparso: https://www.youtube.com/watch?v=jti62wr4yUg

Ad una successiva analisi si è scoperto che sono diversi i video mancanti, come mai sono scomparsi?

Manca il video #105
Manca il video #265

11. È a conoscenza del fatto che il suo gruppo Telegram, con quasi 5.000 partecipanti, viene utilizzato per aizzare gli altri partecipanti a “segnalare in massa” i video altrui, come quelli del sottoscritto e quelli del canale YouTube “Dazibao”? Se sì, qual è la sua posizione in merito, e cosa eventualmente ha deciso di fare per impedire o limitare questo comportamento? Ha mai condannato questo gesto?

12. I sistemi contraerei di cui è dotata l’Ucraina hanno una gittata superiore (anche di decine di chilometri) rispetto a quella delle bombe “FAB” sganciate dai russi. Perché ha affermato che gli ucraini sarebbero impossibilitati ad abbattere i cacciabombardieri russi che le sganciano? Perché gli ucraini non sembrano in grado di abbattere nemmeno gli aerei che supportano le loro truppe tramite CAS in pieno territorio ucraino?

Fonte.

13. Qual è il numero di perdite totali, dall’inizio della guerra in Ucraina a oggi, dello schieramento ucraino e dello schieramento russo?

14. The Military Balance, come ha detto in più occasioni, è la fonte più autorevole per conoscere il numero di mezzi in dotazione alle F.F.A.A. dei diversi paesi del mondo: l’edizione 2024 riporta per l’Italia 16+ SAMP/T, e per la Francia 40 pezzi. Conferma questi numeri come affidabili? In Italia non ci sono quindi 5 o 6 sistemi di questo tipo, e in Francia non sono 6 o 7?

15. The Military Balance, edizione 2024 – che fotografa la situazione aggiornata alla fine del 2023 -, riporta 521 sistemi antiaerei in dotazione all’Ucraina. Come mai allora sostiene, facendo sua la richiesta del governo ucraino, la necessità di inviare nuovi sistemi A.A. al Paese? Non sarebbe più conveniente ed efficace inviare all’Ucraina solo i missili da utilizzare nei sistemi già in suo possesso? Ci sono meno sistemi A.A. in Ucraina rispetto a quelli riportati su The Military Balance, e quindi la pubblicazione non è una fonte affidabile per questi numeri, oppure i sistemi esistevano e sono stati distrutti o danneggiati negli ultimi quattro mesi, e risultano inservibili per l’Ucraina?

16. The Military Balance, edizione 2024, riporta ben 8 sistemi S-300PMU in dotazione all’Ucraina. Considerando che questi sistemi A.A. hanno una gittata di 150km, come mai non sono sufficienti per coprire l’intero fronte di guerra, impedendo ai russi di bombardare da distanza con le bombe FAB?

17. The Military Balance, edizione 2024, riporta ben 8 sistemi S-300PMU in dotazione all’Ucraina. Considerando che questi sistemi A.A. hanno una gittata di 150km, più del doppio dei Patriot americani, come mai non sono sufficienti per coprire l’intero fronte di guerra, mettendo fine ai bombardamenti effettuati dai russi con bombe FAB?

18. In una diretta (#308) afferma che l’aviazione russa utilizzi alcune “tecniche di volo” che le permetterebbero di sfuggire ai sistemi missilistici antiaerei in dotazione all’Ucraina. Tuttavia, sempre secondo la nota pubblicazione The Military Balance, edizione 2024, le F.F.A.A. ucraine avrebbero a disposizione anche molti mezzi antiaerei come il Tunguska. Inoltre sappiamo che all’Ucraina sono stati forniti centinaia di manpad Stinger e Strela-2. Come mai questi sistemi non possono essere utilizzati al fronte per impedire le operazioni CAS russe?

19. Ho compilato una tabella che include i dati provenienti da diverse fonti che numerose volte elogiato per la loro affidabilità: c’è il numero di carri armati MTB persi secondo Oryx, quelli inviati in Ucraina dagli altri paesi secondo Statista.com, e il numero di carri presenti in Ucraina secondo The Military Balance, nelle edizioni dal 2021 al 2024. Ci spiega e commenta le evidenti incongruenze tra le diverse fonti? Da dove arrivano e dove scompaiono i T-90 che compaiono solo nell’edizione 2023 di The Military Balance? Come mai secondo The Military Balance, considerando l’apporto dei carri ricevuti dall’Ucraina (fonte Statista.com), le perdite dei MTB ucraini sono di 1.842 unità, mentre Oryx rileva solo 794 perdite?

20. Ho compilato una tabella che include i dati provenienti da diverse fonti che numerose volte elogiato per la loro affidabilità: c’è il numero di carri armati MTB persi secondo Oryx e il numero di carri presenti in Russia secondo The Military Balance, nelle edizioni dal 2021 al 2024. Ci spiega e commenta le evidenti incongruenze tra le diverse fonti? Come mai secondo The Military Balance le perdite dei MTB russi sono di 7.737 unità, mentre Oryx rileva solo 2.910 perdite?

21. Secondo i numeri della tabella precedente la Russia avrebbe riattivato 5.200 carri dai propri magazzini in un solo anno, tra il 2021 e il 2022. È una media di 433 carri al mese. Come è stato possibile riattivare così tanti MTB, se il tasso attuale di riattivazione, come ha detto in alcune live recenti, è di poche decine di unità al mese? Come la Russia ha potuto formare e addestrare il personale necessario?

22. Il seguente screen shot proviene dal server Discord “Parabellum” ed è stato pubblicato sul sito ibb.com. Ho verificato e la discussione è effettivamente presente sul server, e l’utente “Parabellum” corrisponde all’amministratore del server. Perciò possiamo dire che nel 2021 affermava di essere laureato in storia. Questo sarebbe compatibile anche con il titolo di storico di cui si è fregiato in molte occasioni, come nell’intervista al Prof. Barbero. Tuttavia nella biografia presente nel libro Le parole della guerra dice solo di aver “frequentato l’Università di Bologna”. Qual è la verità? È laureato in storia, oppure no?

23. Durante l’intervista al giornalista Andrea Lucidi (laureato in storia) si è definito “contemporaneista”, ci si aspetta quindi che non solo abbia il titolo di storico (quindi con una laurea in storia), ma anche una specializzazione in storia contemporanea. Oppure un master, o una esperienza di qualche tipo in questo ambito. In base a cosa si è definito “contemporaneista”?

24. Durante una diretta ha affermato di essere un “analista” sostenendo che questo fosse certificato dal fatto che “due riviste” la pagano in quanto tale. Quali riviste sono? In più occasioni ha vantato di collaborare con Limes e Domino. Tuttavia, i suoi contributi sulle riviste sono molto pochi. Su Domino ha pubblicato solo un articolo dal titolo “Perché la Russia sta perdendo la guerra ibrida” sul numero 4/2022. Su Limes ci sono solo due contributi, inseriti all’interno di articoli di altri autori, nei numeri 6/2022 e 2/2023. È questa scarna produzione il risultato della collaborazione che dovrebbe confermarle il titolo di “analista”?

25. Fermo restando che non è in ogni caso sufficiente la eventuale (e non provata) collaborazione continuativa (e a titolo oneroso!) con Limes e Domino, chi le ha conferito il titolo di “analista” e “analista militare”? Se lo è assegnato da solo? Se sì, su quali basi?

26. In generale, come mai il titolo con cui si presenta continua a cambiare nel tempo? Perché inizialmente si presentava come storico, poi come storico militare, poi come analista e infine come analista militare? In base a quale avvenimento è cambiato il suo titolo, e quando?

27. Grazie a quale autorità ritiene di avere il diritto e la prerogativa di stabilire che le sue fonti sono quelle affidabili e chiunque ne utilizzi altre stia utilizzando informazioni false? In base a quali criteri quella che fa lei è “selezione delle fonti” e ciò che fanno gli altri è “cherry picking”?

Con la speranza di ottenere risposta,
Andrea Lombardi

Aggiornamento: 27 aprile 2024

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Andrea Lombardi

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2 Commenti

  1. Ti ho già risposto, de relato, io, più e più volte.
    Posso asfaltarti, di nuovo, qui
    O preferisci rispondere tu alle DUE (2) domande che ti ho fatto, e che demoliscono tutta la tua contro-narrazione?

    Dott. Franco Corbelli

  2. madò prenditi na camomilla, stai smattando ahahah bellissima questa ESKALATION cmq! 10/10 per il content, 1/10 per i continui cope

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