Misteri italiani

Educazione Italiana

Come gli italiani vengono progettati e costruiti

Nicolai Lilin, autore russo naturalizzato italiano, noto per aver scritto Educazione siberiana, è finito insieme a me in una tempesta di insulti e minacce. Ora i toni si sono un po’ alzati e qualcuno dice che verrà a “spararci in faccia”.

Ok.

Per quanto queste minacce siano ridicole, c’è da rilevare che tutto nasce dalla differente visione politica sulla situazione di tensione internazionale, e in particolare sulle cause della guerra in Ucraina.

Non posso quindi fare a meno di notare che nessuno con una visione opposta alla mia ha mai denunciato minacce di morte.

Almeno, io non l’ho mai sentito, e forse qualcosa vorrà dire.

Nicolai Lilin comunque ha fatto un video su queste minacce nel quale ha detto una cosa interessante, riferendosi a una certa “cricca” di “divulgatori” su YouTube. Ha detto che questi si sentono, e agiscono, da monopolisti.

Giusto, caro Nicolai, ma lasciami fare una riflessione da italiano (purtroppo) nato in Italia (purtroppo) e in Italia cresciuto (purtroppo).

Caro Nicolai, hai ragione quando parli di persone che si comportano da “monopoliste”, ma devi sapere una cosa: quel comportamento è insito nella cultura italiana, è il filo conduttore di un ipotetico romanzo che potremmo chiamare Educazione Italiana, e fa parte degli stessi meccanismi che in alcune zone d’Italia – complici altre condizioni di contorno inizialmente locali – hanno dato vita a fenomeni di criminalità estesa come la mafia.

Se nasci e cresci qui sei costretto ad apprendere queste dinamiche sin da bambino, e le interiorizzi al punto che, se sei una persona “normale”, non le noti neppure più. Diventi parte di questo sistema che per te sarà la quotidiana, piatta e noiosa, normalità.

Ad una analisi più attenta però, che necessita di un distacco che non tutti si possono permettere da queste parti, ti renderai conto che questo modo di intendere il mondo impesta ogni ambito dell’esistenza.

Il virus italiano si insedia nel profondo dei luoghi e delle attività più insospettabili, persino nei gruppetti che nascono spontaneamente per passare il sabato pomeriggio con altre persone che condividono lo stesso hobby, che sia la pallanuoto o il modellismo.

Anche dove non ci sono soldi di mezzo, o potere reale, avere la prerogativa di decidere se ammettere un nuovo socio nel gruppo degli amici degli origami del martedì sera è “abbastanza potere” per chi ha fallito ogni suo obiettivo di vita. E in un Paese economicamente disastroso come l’Italia sono in molti ad averli falliti. Perciò stai certo che chi ne avrà la possibilità farà di tutto per prenderselo, quel “potere”.

Con qualsiasi mezzo.

Dinamiche di questo tipo esistono in tutto il mondo, ma la particolarità italiana (probabilmente condivisa con qualche altra cultura, penso a quella cinese?) è che permeano ogni singolo aspetto della vita quotidiana, in ogni fase dell’esistenza, qualsiasi sia l’importanza dell’attività e qualsiasi ne siano gli scopi.

L’italiano, per sua sinistra natura, passa sopra a tutto e a tutti, e da creatura opportunista quale è vive in piccoli branchi fatti di altri italiani che normalmente disprezza, di cui spesso parla male alle spalle, e che odia, ma che gli sono momentaneamente funzionali.

Tra non molto vedremo questi gruppetti malassortiti sbranarsi tra di loro come cani randagi.

Basta attendere, il tempo è l’unico vero antidoto e nemico degli italiani. Con il tempo, la guerra non l’hanno mai vinta.

Ma è una magra consolazione, perché al posto loro ne arriveranno altri, ancora peggiori.

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Andrea Lombardi

Sono l'autore, ideatore e progettista di questo sito web e della maggior parte dei suoi contenuti. Il mio mestiere è realizzare su YouTube video di approfondimento giornalistico. Tutti i giorni.

8 Commenti

  1. Mi dispiace che la pensi così. Io sono italiano e credo che il 90% degli italiani sia diverso da come tu li descrivi ma quel 10% che non considero neanche sono quelle che rovinano il nostro paese. Io sono italiano ed orgoglioso di essere italiano e non ho più fiducia che quel 90% di brava gente abbia la voglia e la possibilità di cambiare le cose. La maggior parte di loro si è arresa come te che ci reputi tutti uguali.
    Un tuo lettore
    Fabio Ghignatti

    1. Purtroppo non è solo un 10% ma molti di più e lo vediamo quotidianamente. La storia insegna e purtroppo noi italiani siamo ancora quelli della prima e della seconda guerra mondiale! Insomma….. La storia nulla ci ha insegnato. Mi dispiace doverlo scrivere ma oggi la situazione è questa.

  2. Comunque… Parla per te…sempre a generalizzare con questo “Gli italiani”. Sono “tutti così” sono “tutti cosà”. Generalizzare è da qualunquista. Come gli stranieri che ci vedono tutti “pizza e mandolino”. Ma dai. Esci da questo vecchio per non dire antico modello di italiano. Se ti dispiace così tanto essere nato e vivere in Italia, il mondo è grande. Cerca un paese che ti piace e vivi felice.
    Invece è più facile lamentarsi, fa più odience. Poi quando ti inventi un nemico meglio ancora. Pure vittima.
    Buona vita.

    1. Secondo me vivi un Italia tutta tua! La storia parla chiaro basta studiarla e comprenderla! Informati di cosa era prima dell’otto settembre e di quello che era il giorno dopo….. Forse capirai che purtroppo non ha sbagliato di molto! Però la storia va studiata per comprendere il presente!

  3. Considero, come ho già scritto nei commenti al post di Lilin a quest’argomento appositamente dedicato, non solo legittimo ma di assoluta utilità, non solo individuale, ricorrere ad una denuncia nei confronti di questi soggetti: in questo modo proteggereste non solo voi e le vostre famiglie ma anche, indirettamente, tutti noi e la dignità di questo paese.
    In caso vogliamo provare a lanciare l’idea d’una raccolta fondi per supportare la vostra denuncia?

  4. Appeezzo Lilin e credo stia facendo un lavoro di informazione importante, dopodiché bisogna riconoscere che quando deve offendere, non le manda a dire, e se definisci più o meno (più meno che più) velatamente uno “scrofa fumante”, devi mettere in conto delle reazioni, perché, come giustamente fa notare nel video, nel web c’è di tutto.
    Direi che sarebbe meglio abbassaste i toni tutti, la scrofa nazista fumante più di tutti, a tutto vantaggio del mondo dell’informazione, che è quello che veramente conta a chi vi segue.
    Anche questo post è un po’ qualunquistivo e quindi inutile

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