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Il covid è uscito da un laboratorio (dice il governo USA)

La storia di oggi è una barzelletta. Ma prima di raccontarvela vi segnalo che ieri è uscito il mio video sulla guerra nascosta tra USA e Cina. Non è un video palloso di geopolitica, vedere per credere. Diciamo che il suo contenuto è fondamentale per capire come si sta disponendo il puzzle, ma non vi anticipo altro.

Il Covid, uscito da un laboratorio

Cosa vi sarebbe successo se nel 2020 aveste detto pubblicamente che il covid era fuoriuscito da un laboratorio? Nell’ordine, tre cose:

  1. Sareste stati derisi come rozzi ignoranti e complottisti dagli Umpa Lumpa di BarbascuraX
  2. Sareste stati insultati pesantemente e accusati di essere filo-Trumpiani, in sostanza rozzi ignoranti e complottisti
  3. Sareste stati silenziati dalle democratiche piattaforme del “mondo libero”, quello dove vige lo stato di diritto e non si ha paura della libertà, perché avreste fatto “disinformazione” in quanto rozzi ignoranti e complottisti

Ora, lasciatemi fare una precisazione. Io non ho la più pallida idea se il covid sia o meno usito da un laboratorio e francamente ne so abbastanza di politica e comunicazione dall’essere pienamente consapevole che la situazione oramai è talmente fottuta che non posso neppure pensare di propendere per l’una o per l’altra ipotesi.

Riviste scientifiche, indagini istituzionali, azioni e reazioni, tutta questa roba è ciarpame al servizio della politica. Siamo in un momento cruciale, se non ve ne foste accorti ci troviamo a un passo da una guerra mondiale. Non è un’iperbole, non è una metafora, siamo letteralmente “a tanto così” dal perdere completamente il controllo della situazione.

In una situazione del genere non può esistere null’altro che la politica, la propaganda, la provocazione. Ma non è questo il punto.

Il punto è che oggi non c’è più Trump da combattere, e il governo americano inizia a mostrare forti segni di insofferenza verso la Cina, e così come l’herpes salta di nuovo fuori la teoria del Covid fuoriuscito da un laboratorio cinese, che l’FBI aveva già iniziato a sposare nel 2021, una volta che Biden era arrivato alla Casa Bianca.

Solo che a dirlo oggi non è mazzucchina_brillantina64 su TikTok, ma il Dipartimento dell’Energia del Governo degli Stati Uniti d’America.

Azz.

Perché proprio il ministero che si occupa di energia? Cosa c’entra?

C’entra, perché i laboratori di ricerca nazionali sono sotto la giurisdizione di quel dipartimendo, quindi non parliamo di un’istituzione fuori dal suo campo di competenze, tutt’altro.

E il Wall Street Journal aggiunge qualche particolare croccante. Salta fuori che Jake Sullivan, il consigliere per la sicurezza (il ruolo che un tempo fu di Kissinger) sostiene che Biden abbia chiesto al Dipartimento dell’Energia e ai suoi laboratori di fare di tutto per capire come stanno davvero le cose sull’origine del virus.

Ve lo traduco in un linguaggio comprensibile a chi non mastica il politichese: le conclusioni precedenti a Biden non andavano più a genio, e quindi ha fatto pressioni per chiedere “ulteriori approfondimenti”.

Poteve immaginarvi cosa sarebbe successo se a fare la stessa cosa fosse stato Donald Trump? Se siete minimamente onesti intellettualmente, lo sapete già.

Jake Sullivan poi aggiunge che la Cina è un paese che “non ha alcun problema nel mentire al mondo”, manco si fosse presentata a un vertice delle Nazioni Unite con in mano una provetta per la guerra batteriologica progettata da Saddam Hussein, dico io.

In soldoni, saremmo alle comiche, se non fosse che questi scontri sono il preludio di una situazione esplosiva che non possiamo sapere dove andrà a parare.

Se vi andate a vedere il video che vi ho già segnalato riuscirete a unire un po’ di puntini per capire meglio la situazione, ma comunque credo che questa settimana ci sentiremo ancora, perché vi voglio parlare dettagliatamente del piano di pace presentato dalla Cina. Ci sono dentro delle bordate micicidiali, e da solo spiega la situazione meglio di qualunque altro documento.

A presto.

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Andrea Lombardi

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