Mondo

Israele: diritti e colpe di uno Stato

Due anni e mezzo fa, quando è iniziata la guerra in Ucraina, la discussione pubblica era fottuta un centesimo di quanto non lo sia oggi, di fronte al disastro in Palestina.

In relazione all’Ucraina non abbiamo avuto decenni di scontri politici accesi, di fazioni incancrenite, di giravolte politiche e di scheletri nell’armadio. La maggior parte degli italiani probabilmente non si ricordava nemmeno che Černobyl’ fosse da quelle parti e prima del 24 febbraio non aveva sentito nominare Zelens’kyj.

Nonostante questo le casacche sono state distribuite e indossate in meno di otto ore, e la discussione si è infiammata come il magnesio.

Oggi, di fronte alla guerra tra Israele e Hamas, la situazione è ben peggiore, perché tutti hanno la percezione di saperne molto e tutti hanno già un’idea (sbagliata) di come le cose funzionano da quelle parti.

Ho provato a mettere in fila alcuni concetti fondamentali in una puntata del Bugiardino, li riassumo brevemente qui:

  1. Israele ha il diritto di esistere come Stato, in base al Principio di autodeterminazione dei popoli
  2. La scelta della Palestina come sede dello Stato di Israele ha ragioni storiche indiscutibili (chi dice il contrario truffa i propri ascoltatori confondendo ad arte il Regno di Israele citato dalla Bibbia con i due regni di Israele e di Giuda che nacquero successivamente e che invece sono storicamente comprovati)
  3. La scelta della Palestina come sede dello Stato di Israele è formalmente legittima poiché quando fu scelta quella zona il Mandato di Palestina era affidato alle Nazioni Unite che decisero di creare in quella terra due stati, uno arabo e uno ebreo
  4. Israele è davvero l’unica democrazia in Medio Oriente ed è uno stato multiculturale la cui popolazione è composta da più del 20% di arabi, i quali sono perfettamente integrati e raggiungono posizioni sociali apicali
  5. Gli arabi palestinesi rifiutano da sempre la costituzione di uno Stato di Palestina perché il loro scopo non è mai stato quello di vivere in pace e in equilibrio, ma la distruzione di Israele
  6. La Striscia di Gaza è davvero una prigione a cielo aperto, ma la questione ha poco a che fare con il presunto razzismo israeliano nei confronti degli arabi. Infatti il lungo confine della Striscia con l’Egitto è chiuso al transito tanto quanto il confine con Israele. Anche gli egiziani sono razzisti nei confronti degli arabi?
  7. Oggi si parla di terrorismo arabo (legittimamente) ma ci si dimentica che ci fu anche il terrorismo sionista. Prima della fine della seconda guerra mondiale gli ebrei sionisti iniziarono una lunga serie di sanguinosi attacchi terroristici nei confronti di arabi e inglesi, il cui culmine fu probabilmente la bomba al King David Hotel
  8. Chi rifiuta l’idea che gli ebrei usarono il terrorismo per ottenere la cacciata degli inglesi dalla Palestina può consultare questa lunga lista di attentati sionisti avvenuti tra il 1937 e il 1948: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Irgun_attacks
  9. Oggi Israele occupa più del doppio della terra che gli fu inizialmente assegnata e la sua espansione è avvenuta grazie ad attacchi di difesa preventiva, un ossimoro che è concesso solo a pochi Paesi del mondo
  10. Israele occupa illegalmente molte terre della Cisgiordania ai danni della popolazione araba palestinese

La questione è complessa e richiede uno studio approfondito, ovviamente, ma spero che questi punti suscitino la vostra curiosità. Potete approfondirli partendo dal mio video, e dalle fonti che trovate nella sua descrizione.

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Andrea Lombardi

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